Il portiere granata Joe Hart è rimasto colpito da questi suoi primi mesi in Italia: “Ora però voglio che arrivino anche i successi”

Joe Hart è uno degli uomini simbolo di questo Torino. Ancora c’è chi rimane stupito a pensare che l’ex City abbia accettato l’offerta dei granata, arrivata a fine estate. Un colpo vero e proprio, e a sorpresa, che ha lasciato tutti a bocca aperta. Ma Hart è così, testa e passione, e dopo i suoi primi quattro mesi italiani si sente di fare un bilancio della sua nuova esperienza. “Che è sorprendente” dice, “ma ora voglio che diventi un successo. Una cosa della Serie A mi ha colpito, c’è davvero un livello altissimo. Prendete il Milan, per esempio: giovedì scorso è stata la prima volta che l’ho affrontato in competizione ufficiale, hanno dimostrato di meritare di essere dove sono“.

CAMPO, 2.10.16, Torino, stadio Olimpico Grande Torino, 7.a giornata di Serie A, TORINO-FIORENTINA, nella foto: Joe Hart e un tifoso a fine partita
CAMPO, 2.10.16, Torino, stadio Olimpico Grande Torino, 7.a giornata di Serie A, TORINO-FIORENTINA, nella foto: Joe Hart e un tifoso a fine partita

È tutto nuovo per Hart. Dalla lingua (“non uso più Google translate, l’ho giurato. Ma riesco a comunicare con i miei compagni“), all’ambiente, così diverso da quello inglese. E poi c’è Mihajlovic, sul quale il portiere dice che “pretende sempre molto da noi. Ci chiede di avere sempre coraggio e personalità, due concetti semplici, ma se si applicano ci portano al successo. Ljajic? È fortissimo, ma ti stupisci se non fa un assist o un gol in ogni partita. E Belotti ha istinto e la capacità di fare gruppo” rivela alla Gazzetta dello Sport.

Si passa poi a parlare di mercato, ma Hart, su questo, non si sbottona. “Sembra una frase fatta, ma io ragiono davvero così. Penso al Toro, perché sono del Toro: stop. Non penso più al City, perché non sono più del City: stop. Il futuro? Non ho mai voluto fare piani. Il mio focus è sull’oggi. Al massimo sul domani, cioè la partita con il Milan. Credetemi, davvero penso solo a questo. E basta“.


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jerry
jerry
7 anni fa

È allora rinuncia ai soldi e rimani.

marjanovic (cairo vattene)
marjanovic (cairo vattene)
7 anni fa

mi piace la testa di sto inglese. Non so se avete fatto caso a un episodio pre derby. io ho visto i giocatori nel tunnel, si vede buffon primo della fila che si volta indietro e cerca joe con lo sguardo. l’inglese è dietro perchè i nostri sono in ritardo… Leggi il resto »

rimbaud
rimbaud
7 anni fa

Hart è uno che il granata ce l’ha nel DNA. E’ il suo modo di essere, ci è nato, anche se magari fino a un anno fa non sapeva nemmeno chi fossimo. In altri tempi sarebbe stato il nostro portiere da qui a fine carriera

sbarese
sbarese
7 anni fa

Aldilà dell’intervista, comunque piacevole, davvero incredibile che fra i commenti ci sia qualcuno che dubita della sua superiorità rispetto a Padelli. Evidentemente non andate allo stadio. Ciò che preoccupa di tali commenti non è l’opinione in sé, quanto il fatto che, ragionando così, se quest’estate ci dicessero che il portiere… Leggi il resto »

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